Questione Cagnazzi, il punto di vista dell’Avanti Altamura

Questione Cagnazzi, il punto di vista dell’Avanti Altamura

È l’unica società esclusa dal comunicato stampa di qualche giorno fa

Continua a tenere banco la questione del campo sportivo “Cagnazzi” che, stando ad un atto di indirizzo del Commissario Straordinario del Comune di Altamura, dovrebbe chiudere i battenti per fare spazio ad un parcheggio. Qualche giorno fa molte delle associazioni sportive che operano soprattutto nel settore giovanile si sono fatte sentire tramite un comunicato stampa congiunto. Fin qui, nulla di strano. Ai più attenti, però, non sarà sfuggito che tra le squadre firmatarie non è presente l’ASD Avanti Altamura che, comunque, è stata nominata nell’atto di indirizzo perché è la società che gestisce il campo “Finello” (questo errore la dice lunga sulla conoscenza delle strutture sportive altamurane e di un eventuale pre-accordo come qualcuno ha insinuato) che dovrebbe servire come “valvola di sfogo” per tutte quelle attività che oggi si svolgono nella storica arena altamurana.
Abbiamo immediatamente contattato il presidente del sodalizio altamurano Gerardo Santangelo che, chiaramente, non ha nascosto tutta la sua delusione: “Ho appreso del comunicato dai social network e, sinceramente, sono molto deluso dal fatto che le altre società non ci abbiamo contattato. Tra l’altro nel comunicato si fa riferimento alla nostra società senza, comunque, nominarla”. Poi, ha fatto riferimento ad alcune illazioni che, probabilmente, avranno fatto le altre società: “Non ci vuole molto a capire perché siamo stati estromessi da questo comunicato. Probabilmente qualcuno ha pensato che, avendo la nostra struttura, non siamo interessati al “Cagnazzi”. Non è assolutamente così perché mi sono sempre battuto affinché il campo non fosse chiuso. Lo considero quasi come un “monumento” per la storia che ha vissuto, per tutte le partite che si sono giocate. Ne è la dimostrazione che quest’anno, con la squadra di terza categoria, abbiam deciso di giocare le partite di campionato sul quel campo, proprio per rinverdire i fasti del passato”. E a proposito del fatto che l’Avanti Altamura è stata citata nel documento del commissario prefettizio ha aggiunto: “Tempo fa, abbiamo dato una disponibilità di massima per mettere a disposizione la struttura che gestiamo, in previsione della partenze  dei lavori del sintetico al “Cagnazzi”, mettere a disposizione il nostro spazio, alla comunità sportiva altamurana come avevamo già fatto in passato (Governo Stacca, Governo Forte e ultimo Melodia). Ad oggi, però, non abbiamo ancora ricevuto alcuna convocazione dagli uffici comunali e, quindi, sono rimasto sorpreso anch’io di questa cosa. Soprattutto della strumentalizzazione dell’atto di indirizzo del Commissario, anche perché è necessario conosce le tipologie degli atti e questo non è che uno di quelli che ha contenuti amministrativi direttamente eseguibili, bensì disegni una cornice che deve poi essere sviluppata da singoli provvedimenti gestionali (dei dirigenti e dei responsabili di servizio negli enti privi di dirigenza). In sintesi, si fanno degli studi e poi si agisce. Inoltre, per tutti coloro che hanno voluto strumentalizzare tale atto, così come già detto, aggiungo che in passato ci siamo messi già a disposizione per far fronte alla chiusura temporanea del campo “Cagnazzi”, con la promessa, da parte di chi amministrava la Città, che avemmo ricevuto un rimborso per le spese di gestione della nostra struttura. Cosa che mai non si è mai avverata. Onestamente, nonostante la nostra disponibilità abbiamo sempre ricevuto solo un contributo uguale a quello che hanno ricevuto anche le altre società, che magari erano agevolate dall’uso, con costi irrisori, delle infrastrutture pubbliche.” Il presidente Santangelo ha poi concluso: “Ribadisco che se qualcuno ha pensato che noi fossimo a favore della chiusura del “Cagnazzi”, si sbaglia di grosso. Come ho detto prima, avremmo tutta la convenienza a giocare al “Cagnazzi” visto il costo del ticket da pagare al Comune per il suo utilizzo, notevolmente inferiore rispetto ai costi di gestione della nostra struttura. Vi chiederete come mai continuiamo ad utilizzarlo? Perché ci piace pensare in grande, abbiamo un nostro progetto che è il sogno “nel cassetto di tutti noi” e soprattutto questo è un tratto distintivo della nostra società”.
Insomma, la mossa del Commissario straordinario ha sollevato un polverone che per il momento non accenna ad abbassarsi. A mio modo di vedere, in pericolo non è tanto la chiusura definitiva del “Cagnazzi” i cui tempi sono comunque lunghi, ma la mancanza di una nuova omologazione provvisoria che, stando così le cose, la FGCI difficilmente concederà. Infine, vi informo che nei giorni scorsi entrambi i candidati alla carica di prossimo Sindaco della nostra città hanno incontrato le associazioni sportivi con le quali hanno affrontato la questione del “Cagnazzi”. Ne prossimi giorni ve ne daremo conto.

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