Serie D, le favorite della vigilia del Girone H

In prima fila la Cavese e il Brindisi

Il carrozzone del calcio italiano è partito spedito. L’ultimo vagone è rappresentato dalla Serie D, che prende il via domenica 4 settembre. La vecchia “Quarta Serie” ha sempre gli occhi addosso. Osservatori, scout, dirigenti vari. Un serbatoio buono per qualche club ambizioso, una fucina di giovani talenti con un carico di grandi speranze. La “Serie D” è un campionato duro, dispendioso. Per tutti il Girone della “morte” è quello H dove si annoverano club ambiziosi e nobili decadute. In prima fila la Cavese e il Brindisi, pronte a darsi battaglia fin dalla prima giornata. Entrambe hanno una società di rilievo alle spalle, un tifo caldo e rose competitive. A ruota c’è il rinnovato Casarano del ds Montervino, pronto ad insidiare le due possibili battistrada.
Una rosa, quella salentina, costruita con grande acume e sapienza affidata al giovane allenatore Costantino e alla voglia di rivalsa di una tifoseria “calda” e competente. La terza fila è groviglio di squadre pronti a sfidarsi; il Molfetta di Bartoli, Il Nardò di Ragno, il Francavilla di De Luca, il Fasano di Tisci e l’Altamura di Ginestra. Tutte costruite con la voglia di sorprendere e la sfrontatezza della freschezza. Tante squadre, con tanti obbiettivi. Minimi e massimi. Con una voglia matta di non lasciarsi cadere e di dimostrare di meritare questo “pazzo” campionato. Buona “Serie D” a tutti. E non chiamateli dilettanti. (Andrea Sarcinella).

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