Lorenzo Ninivaggi: “Allestiremo una squadra che possa puntare in alto”

Lorenzo Ninivaggi: “Allestiremo una squadra che possa puntare in alto”

LorenzoNinivaggi1Il presidente della Murgia Sport ci parla di quello che è stato e di ciò che sarà

Nonostante agosto, mese di vacanze per molti, sia ormai alle porte, continua, dopo un’interruzione di alcune settimane, il nostro viaggio di approfondimento delle compagini sportive altamurane. In questo numero parleremo della società di pallavolo maschile Murgia Sport Altamura, nell’ultima stagione targata “Domar”.
La società altamurana, con una storia ventennale alle spalle, nelle ultime stagioni ha militato nel campionato nazionale di B2 ottenendo la qualificazione ai play-off nella prima e mancando lo stesso obiettivo nella scorsa stagione per un solo punto. La stagione che inizierà presumibilmente a settembre è , quindi, per la Murgia Sport la terza consecutiva in un campionato difficile come quelli di B2 e le prospettive, sono comunque interessanti.<br />Inoltre, a dare continuità al progetto della formazione altamurana, è arrivata la conferma del tecnico Danilo Paglialunga che, per la terza stagione consecutiva, siederà sulla panchina altamurana insieme al suo vice Salvatore Cappiello, anche lui confermato. Dopo i due tecnici sono arrivate anche le prime conferme tra i giocatori, primo tra tutti il capitano, altamurano doc, Giuseppe Maiullari, autore nel campionato scorso, di una stagione molto positiva. Poi sono arrivate le conferme del centrale gravinese Francesco Cataldi e degli altamurani Piero Schiettini, schiacciatore, Massimo Chierico, palleggiatore, Giuseppe Sette e Giuseppe Disabato, entrambi altamurani e schiacciatori e il centrale barese Lorenzo De Tellis.
Ad accompagnarci nella nostra analisi di quella che è stata l’ormai vecchia stagione, passando per la storia e finendo con i programmi per il nuovo campionato, sarà il presidente della Murgia Sport, Lorenzo Ninivaggi, in società dal lontano 1993.
Presidente, vuole descriverci, in breve, la storia della Murgia Sport e la sua personale come dirigente?
“Mi sembra alquanto arduo descrivere in breve la storia di un’associazione che nasce nel lontano 1991 da un gruppo di ex giocatori e appassionati che avevano il comune sogno di far (ri)vivere ad Altamura le emozioni del volley maschile che conta. Inizialmente sembrava, almeno agli occhi dei più scettici, un progetto troppo grande e irrealizzabile ma poi i risultati, sotto gli occhi di tutti, ci hanno dato ragione. Personalmente ho preso parte a questo progetto due anni dopo, nel 1993 in qualità di dirigente e sin dall’inizio ne ho condiviso la forma, assolutamente senza scopo di lucro, e gli obiettivi, fare dell’Altamura una squadra di altamurani. Siamo stati i primi a lavorare nelle scuole medie, progetto attualmente continuato da Scuola & volley, selezionando e avviando alla pratica della pallavolo tutti i ragazzi da 14 anni in su e partecipando ai vari campionati di categoria. Tantissimi sono stati i sacrifici e gli ostacoli da superare (considerato anche che la nostra associazione si nutre esclusivamente dai proventi degli sponsor) ma altrettante sono state le soddisfazioni. Non a caso oggi i 7/12 dei componenti della squadra sono ragazzi altamurani, oltre ad altri atleti sparsi per la Puglia”.
Dopo la delusione della stagione 2009/2011, durante l’estate scorsa avete dovuto fare a meno di uno dei trascinatori della squadra Mastropasqua, che poteva sembrare come un segno di un ridimensionamento delle vostre ambizioni. Con quale obiettivo avete iniziato a programmare la squadra?
“Mastropasqua è un atleta che ha dato tantissimo (insieme ad altri, uno su tutti Romanò) che difficilmente potrà essere dimenticato ad Altamura, tuttavia la sua partenza non doveva e non poteva ridimensionare le nostre ambizioni anche per quello che ho detto prima. Dopo aver sfiorato per due anni consecutivi la promozione, il nostro obiettivo è sempre lo stesso e mira sempre a migliorare”.
Durante le prime giornate del campionato conclusosi un paio di mesi fa, avevate confermato quanto di buono fatto intravedere durante la precedente stagione. Poi siete calati notevolmente e infine vi siete ripresi, disputando un girone di ritorno alla grandissima. Come mai questo rendimento altalenante?
“Il girone di ritorno dimostra di che pasta era fatto il gruppo dello scorso anno. Forse gli automatismi sono arrivati con un pizzico di ritardo, ma il gruppo c’è sempre stato anche se formato da atleti molto giovani, forse è questo il prezzo che abbiamo dovuto pagare, l’inesperienza e un po’ di cattiveria agonistica in più”.
Come avete vissuto il mancato accesso ai play-off, a vantaggio dell’Alessano che ha conquistato il punto decisivo contro lo Squinzano, già qualificato, in una partita che ha destato molti sospetti?
“Purtroppo è sotto gli occhi di tutti quanto successo lo scorso 7 Maggio, e se i sospetti fossero confermati, voglio pensare con non lo, sarebbe una grande sconfitta per lo sport in generale, ma sono sempre stato abituato ad andare avanti, a non dipendere da altri risultati e soprattutto a non crearsi alibi, ma vincere con le proprie forze e con il sudore della propria fronte. Sarebbe bello giocarsela il prossimo anno con le stesse squadre”.
Sappiamo che negli sport di squadra non è bello indicare chi sia stato il migliore e il peggiore, chi ha sorpreso e chi, invece, ha deluso. Noi , però, la domanda la facciamo comunque. Che ci dice?
“Non avrei problemi a indicare un migliore o un peggiore ma ritengo che in uno sport di squadra non esista il migliore o il peggiore, ma tutti e dico tutti, concorrono al raggiungimento degli obiettivi, anche le cosiddette seconde leve e/o panchine che dir si voglia, in quanto senza il loro contributo la squadra che scende in campo non potrebbe allenarsi ed essere pronta a disputare una gara. Nessuno mi ha deluso quest’anno in quanto tutti hanno lavorato sodo dando il massimo e per me questo è l’importante”.
Quest’anno si sono affacciati in prima squadra alcuni giovani di buona prospettiva come Disabato e Rinaldi. Qual è il vostro impegno nelle categorie giovanili?
“Come già anticipato, per la Murgia Sport le giovanili sono sempre state e devono essere un punto fermo da cui ripartire per le prossime stagioni. D’altro canto Altamura ha sempre sfornato talenti (e non sarebbe corretto fare nomi se non altro perché dimenticherei qualcuno) che è la base da cui partire se si vuole pianificare su di un lungo periodo”.
Adesso, veniamo all’attualità. Avete già iniziato a programmare la nuova stagione? Mister Paglialunga rimarrà alla guida della squadra. Vuol dire che siete soddisfatti del suo lavoro? Chi rimane? Chi va via?
“Anche Danilo come gli altri ha lavorato sodo e quindi sono soddisfatto e insieme a mister Cappiello condurranno il gruppo anche la prossima stagione. Spero di poter confermare in blocco anche la squadra in quanto ritengo che sia all’altezza dei nostri obiettivi e, come avete potuto verificare, siamo già a buon punto. Il nostro D.S. Gianni Manfredi, comunque, sta già lavorando duro (ammesso che abbia mai smesso) per allestire una squadra che possa puntare veramente in alto”.
Sicuramente ha saputo della promozione in serie D della “Scuola & Volley”, guidata da Filippo Capurso. Una sua opinione.
“Conosco perfettamente Filippo Capurso anche perché insieme agli altri componenti di Scuola & Volley ha fatto parte del nostro progetto per ben 12 anni credo; è un maestro con i ragazzi, credo sia nato per allevare talenti. Mi complimento con lui per il traguardo raggiunto e spero che possa ritornare a collaborare con noi”.
Una domanda sul volley in generale. Secondo la sua esperienza come mai, soprattutto nel vostro sport, ogni estate si assiste a una miriade di passaggi di titolo sportivo? La federazione, a tal proposito, ha aperto una finestra entro la quale bisogna concludere operazioni di questo tipo, fatto abbastanza singolare nel panorama sportivo italiano.
“Noi siamo sempre stati contrari alla compravendita dei titoli e alla sua politica. Anche quest’anno ci è stato offerto un titolo di B1 ma preferiamo conquistare la promozione sul campo come abbiamo sempre fatto”.
Veniamo alle note dolenti. Sappiamo tutti, ma vogliamo ribadirlo ancora una volta, delle difficoltà che le società sportive altamurane devono affrontare per disputare un campionato regolare, soprattutto a causa delle carenze strutturali delle infrastrutture sportive. Oltretutto, non si sa ancora quando verranno aperte le buste per l’aggiudicazione dell’appalto per i lavori di rifacimento della copertura del PalaBaldassarra. Quali sono le notizie in suo possesso? Verrà mai risolto questo problema?
“Quello che dovevo dire in merito alle strutture sportive l’ho già abbondantemente esposto nei vari incontri tenutisi sul tema. Spero vivamente che il sacrificio, il lavoro e lo sforzo delle tante realtà sportive operanti sul territorio altamurano in particolare, e nazionale in generale, possano ricevere la giusta attenzione dai competenti organi preposti, prescindendo dal giro di affari che ruota o può ruotare intorno ad una società sportiva”.
Presidente, vuole ringraziare qualcuno in particolare?
“Ringrazio tutti coloro che lavorano intensamente per questa associazione pur rimanendo sempre dietro le quinte. Tutto quello che abbiamo realizzato e che realizzeremo, se ce ne sarà data la possibilità, è anche e soprattutto grazie a loro. Anche in questo caso non faccio nomi perché rischierei di dimenticare qualcuno ma vi assicuro che sono veramente tanti ma mai troppi, quindi chiunque voglia avvicinarsi alla nostra realtà e condividerne i progetti e gli obiettivi è ben accetto”.
Grazie per la collaborazione.
“Prego”.
Concludiamo questa nostro viaggio nel mondo Murgia Sport con una notizia riguardante la nuova stagione. Qualche giorno fa, la federazione ha diramato i gironi che comporranno il campionato di serie B2 per la stagione 2011/2012 con la Murgia Sport Altamura inserita nel girone G insieme ad altre squadre pugliese, sette laziali e al Club Italia. Si preannuncia un altro campionato avvincente.

Domenico Olivieri

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