Che peccato. Altro non possiamo affermare dopo la sconfitta rimediata dalla Domar Leonessa Altamura in casa dell’Orsa Aspav Cuti Volley per 3 a 1 (25-18, 27-29, 22-25, 22-25). Peccato perché dopo il primo set vinto abbastanza agevolmente e con un secondo parziale praticamente in tasca (si era sul 24-17), in casa Leonessa si è spenta improvvisamente la luce. Un black out che ha consentito alle coriacee padrone di casa prima di impattare il punteggio e poi di aggiudicarsi ai vantaggi la seconda frazione. Nonostante una pronta reazione nei set successivi, indubbiamente perdere in quel modo un set già in mano, ha lasciato qualche strascico psicologico che non ha consentito alle rossoblu di giocare in scioltezza come nel primo periodo e gran parte del secondo. La batosta è stata forte, certo, ma bisogna ripartire dalle cose buone della trasferta di Valenzano: in primis, quando la squadra ha giocato come sa e come è nelle sue corde, ha disposto senza eccessivi patemi d’animo di un avversario tignoso e di esperienza e, secondo e non meno importante, la reazione che le giovani altamurane hanno avuto nel terzo e quarto set, che potevano essere teatro di un tracollo, e invece hanno visto battagliare punto a punto le ragazze di mister Claudio Marchisio. Rammarico ci deve essere per la sconfitta, senza dubbio, ma bisogna assolutamente ripartire dalle cose buone che il match ha mostrato. E in casa Domar di cose buone ce ne sono tante.