Calcio, finale provinciale Under 14, quando a vincere è lo sport

Calcio, finale provinciale Under 14, quando a vincere è lo sport

La partita ha visto protagonista l’Agon Club Altamura

Non sono bastati due gol di vantaggio all’Agon Club Altamura per portare a casa il titolo di campione provinciale di calcio per la categoria Under 14. La squadra allenata da mister Nicola Denora, impegnata sabato scorso a Capurso contro l’Accademia Calcio Monopoli, è stata sconfitta per 3 a 2, venendo superata solo nella ripresa. Ad aprire le danze ci ha pensato il solito Josè Guglielimi che, poi, qualche minuto dopo si è ripetuto superando, questa volta, il portiere avversario con un bel pallonetto. L’attaccante altamurano, a dire il vero, avrebbe potuto portarsi a casa il pallone, ma la terza rete gli è stata annullata per un fuorigioco inesistente, confermato anche dalle immagini video. Nella ripresa, la squadra altamurana si è ritrovata a giocare contro vento, nel frattempo alzatosi con più forza, e hanno subito il primo gol del Monopoli che Piccinni ha accorciato le distanze sugli sviluppi di un angolo. Il pareggio è arrivato con una splendida azione di Angiulli che ha fulminato il portiere con una splendida conclusione da fuori area. Poi, occasione colossale per l’Agon per riportarsi in vantaggio, ma Tamborra, solo contro il portiere avversario, non è riuscito a superarlo. Subito dopo è arrivata la beffa per la squadra altamurana, con il vantaggio del Monopoli, ad opera ancora di Angiulli, aiutato da una sfortunata deviazione di Sardone. Nei minuti finali, rigore per l’Agon ma Guglielmi ha tirato oltre la traversa, regalando, così, la vittoria agli avversari.
Fin qui la cronaca della partita perché c’è stata un seguito “burocratico” perché, da regolamento, la partita si sarebbe dovuta ripetere per un errore nella compilazione della distinta del Monopoli. A spiegarcelo nel dettaglio è stato il tecnico dell’Agon Club, professor Nicola Denora: “L’Accademia Monopoli ha presentato una distinta all’arbitro con 21 calciatori invece di 20 come da regolamento, quindi abbiamo avuto la possibilità di fare ricorso e sicuramente avremmo avuto o la ripetizione della gara (come successo già in un’occasione in questa annata sportiva, in una gara di Eccellenza Pugliese) oppure la vittoria a tavolino ma abbiamo ritenuto opportuno non fare reclamo non avvisare nessuno e aspettare prima il referto della gara e lasciare la vittoria agli avversari, perché abbiamo preferito lasciare intatto il verdetto del campo. Tuttavia, dopo aver preso questa decisione, abbiamo mandato una lettera sia alla federazione che alla squadra dell’accademia Calcio Monopoli per metterli a conoscenza di quello che la nostra società avrebbe potuto fare ma che ha preferito non fare”.
L’Accademia Calcio Monopoli non è rimasta indifferente a questo grande gesto di sportività da parte della società altamurana alla quale ha indirizzato una lettera di ringraziamento: “Vogliamo ringraziare la grande sportività e correttezza di comportamento dell’Agon Club. Apprezziamo la volontà della società altamurana di non presentare reclamo per un vizio di forma che poteva inficiare l’esito finale del confronto con la nostra squadra. Sicuramente un errore fatto in buona fede per la nostra volontà di coinvolgere tutto il gruppo Under 14 in quella che doveva essere ed è stata una festa dello sport e dell’amicizia. Purtroppo ci sono delle regole e come tali vanno rispettate ed è per questo che pur sottolineando l’aspetto ludico della manifestazione apprezziamo il fatto che gli amici del sodalizio altamurano non abbiano agito “ufficialmente” per fare valere un proprio diritto….che li avrebbe portati a ottenere una vittoria a tavolino. Sono contento perché dimostra che nel calcio giovanile esistono ancora valori importanti, basati sul rispetto e sulla stima reciproca”.
Insomma, negli ultimi anni abbiamo il mondo del calcio giovanile è salito spesso agli onori della cronaca per episodio non molto edificanti, con genitori che vogliono sostituirsi agli allenatori, con arbitri presi a male parole da giocatori e genitori, partite finite in risse e chi più che ha più ne metta e, quindi, un episodio come quello che ha visto protagonista l’Agon Club Altamura fa ancora più rumore. Vorremmo che episodi del genere siano la norma e non l’eccezione in un mondo, quello del calcio giovanile, che dovrebbe insegnare, prima della tecnica, il rispetto per gli avversari e l’amore per lo sport.

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