Sport e inclusione sociale, finanziati anche due progetti altamurani

Sport e inclusione sociale, finanziati anche due progetti altamurani

Ad annunciarlo il primo cittadino, Rosa Melodia

Con un post pubblicato qualche giorno fa sul suo profilo Facebook, il primo cittadino di Altamura, Rosa Melodia, ha annunciato che due manifestazioni di interesse proposte dall’amministrazione comunale da lei guidata, sono state valutate positivamente per l’accesso ai fondi del PNRR messi a disposizione dal Dipartimento per lo sport del Governo per quanto riguarda il progetto “Sport e inclusione sociale“. Eccole in dettaglio:
– la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione edilizia dello stadio comunale D’Angelo (inclusa la pista di atletica) è stata ammessa a finanziamento per 800.000 euro;
– la realizzazione di un nuovo impianto polivalente indoor presso il quartiere Trentacapilli è stata ammessa a finanziamento per un totale di 2.700.000 euro di cui 1.700.000 euro di contributo PNRR e la restante parte di co-finanziamento. Questa palestra verrà realizzata nell’area in cui abbiamo individuato il futuro polo scolastico 6-13 anni.
Il sindaco ha inoltre aggiunto: “Sono due tasselli in più. Seguiremo attentamente le fasi successive, per la progettazione e per gli altri amministrativi necessari, che non dipendono dal Comune perché devono seguire le indicazioni del PNRR”. Poi, per mettere subito a tacere eventuali commenti negativi, ha concluso il post con questa dichiarazione: “Anticipo alcuni commenti dicendo che so bene che Altamura è una città che necessita di tanti impianti sportivi, di costante manutenzione di quelli esistenti e di nuovi per le discipline sportive che non hanno “casa”. Per questo l’impegno dell’Amministrazione e degli uffici del Comune è di proseguire a presentare progetti a tutti i bandi, per ottenere ulteriori finanziamenti. Stiamo continuando, inoltre, a lavorare per dotare il campo “Cagnazzi” di un manto in erba sintetica. Colgo l’occasione per salutare e ringraziare tutte e tutti coloro che con impegno e sacrificio danno lustro alla città grazie ai loro importanti risultati e meriti sportivi”.
Nonostante le rassicurazioni del sindaco, non sono mancate, più che dei commenti negativi, considerazioni soprattutto da alcuni addetti ai lavori maggiormente interessati a questi due progetti, ed in particolare, non è passato inosservato il commento di Claudio Lorusso, tecnico federale di atletica leggera che, tra gli altri, allena suo figlio Davide Lorusso, atleta di caratura nazionale che, nonostante il continuo peregrinare tra un campo di allenamento e l’altro è riuscito ad ottenere ottimi risultati. “La pista ad Altamura ci sarà. Finalmente potremo allenarci a casa nostra!”. Poi, però, arrivano subito i dubbi: “Ma domande tecniche alla Sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici: potremo fare Salto in Lungo? Potremo fare salto in alto? Potremo fare salto con l’asta? Potremo fare lanci? Sarà di sei corsie e quindi con omologazione per fare gare di atletica? O sarà una semplice spruzzata di materiale plastico elastico?”. Il post di Claudio Lorusso prosegue con un esempio esplicativo: “Immaginate di realizzare un campo di basket, perfetto, colorato, con le tribune, con le panchine, con i giocatori, con il pallone, ma senza canestri!” – e con un altro dubbio – “800 mila euro ? C’è il rischio che vadano via quasi tutti per sistemare l’impianto dello stadio a servizio del calcio, visti gli aumenti?” A conclusione del post, il tecnico altamurano si chiede: “E perché, noi, competenti sportivi nel settore, non siamo stati ascoltati per eventuali dubbi? Perché non siamo stati convocati per eventuali condivisioni? Avete convocato il presidente del Coni regionale o il presidente della fidal PUGLIA per un indirizzo tecnico dell’impianto?”
Insomma, per chi pratica sport Altamura, quella annunciata dal sindaco Rosa Melodia, è un’ottima notizia, vista la carenza di strutture sportive nella nostra città, ma i dubbi sollevati da Claudio Lorusso sono altrettanto legittimi, quindi, per sapere chi avrà ragione, resta solo da aspettare che tutti gli iter burocratici vengano completati e i relativi progetti vengano resi pubblici.

 

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