MTB, l’undicesima Marathon del Salento si decide in volata

MTB, l’undicesima Marathon del Salento si decide in volata

Presenti anche i bikers altamurani

Domenica scorsa a Torre San Giovanni, a due passi da Leuca Finibus Terrae, è andata in scena la festa salentina della Marathon del Salento. Una festa a 360 gradi con musica, balli e persino i supereroi. Nulla lasciato al caso. MTB Casarano e Terrarussa, i team organizzatori dell’evento più partecipato del centro-sud Italia, amano stupire e anche questa volta ci sono riusciti. Il favore di atleti e accompagnatori è stato ancora una volta conquistato in pieno. E naturalmente in mezzo alla festa, tra le tante cose, qualcosa come mille biker provenienti da ogni angolo di Italia. Nel kartodromo internazionale Pista Salentina il lunghissimo serpentone di atleti pareva non finire mai. Un’emozione incredibile che ha fatto salire in alto i livelli di adrenalina in campo.
Ai nastri di partenza della terza prova del Trofeo dei Parchi Naturali, nonché quinta tappa del Challenge XCP MTB Puglia sotto l’egida di Federciclismo regionale, tanti sono gli uomini e le donne in lizza per conquistare la undicesima volta della prestigiosa Marathon del Salento. Una gara apertissima. Pronti via il ritmo è subito altissimo, tutti cercano le posizioni di testa, tutti vogliono affrontare i single track davanti ai propri colleghi. I due Torpado-Kenda: Dorigoni e Candeago, impongono un ritmo altissimo che ben presto fa spezzare il gruppo in tanti pezzi. Sulla prima salita, quando la lancetta dei minuti ha effettuato ancora pochi giri di corsa, in testa restano in cinque: ai due Torpado fanno compagnia il giovane Carrer (Fusion Bike), l’esperto Ficara (Rolling Bike) e il campano Luciano (Becycle Club). I cinque diventano presto in quattro, poi in tre ed infine a fare la differenza sono solo in due, ovvero Dorigoni e Ficara, i due più attesi alla Vigilia. Un trentino e un siciliano davanti a tutti. I due guadagnano secondi su secondi sugli avversari. Dorigoni comanda le danze nei single track, Ficara, da ottimo stradista, si difende meglio nei tratti in asfalto dove tocca piegare il corpo sul tubo orizzontale della mountain bike. La prima ora di gara è affrontata a ritmo indiavolato, ad oltre trenta di media. Le temperature, al primo vero caldo di stagione, fanno altrettanto. In testa i secondi di vantaggio diventano minuti. Alle loro spalle, l’unico, massimo, obbiettivo di giornata è la terza posizione del podio. Al km 38 una leggera caduta del siciliano pare cambiare il volto della gara, con il trentino Dorigoni che ha tutta la strada spianata davanti a sè. Il margine tra i due contendenti si attesta tra i quindici e i trenta secondi. Un inseguimento, una caccia all’uomo, che dura circa 13 km, fino a quando un piccolo errore di percorso, subito rientrato, del primo fa ricongiungere la coppia. Quando a mancare sono circa venti i chilometri dal traguardo nessuno degli atleti prova realmente a staccare l’avversario. Sarà volata, una volata vera. Dopo appena 2h e trenta dal via della gara, dopo 70 km di divertimento e fatica, i due atleti si ritrovano di nuovo sulla pista salentina per contendersi la gara. Ficara resta alla ruota di Dorigoni per cercare di sopravanzarlo negli ultimi metri ma è “tradito” da una doppia curva finale, installata con le transenne, che fa rallentare i due. Dorigoni prende in testa gli ultimissimi metri finali con Ficara che non ha lo spazio necessario per rimontare. Dorigoni vince di mezza ruota, guadagnando una posizione sul podio rispetto all’edizione dello scorso anno. Il podio deve aspettare quasi nove minuti per conoscere l’ultimo dei tre coinquilini. È Candeago a far suo il terzo posto con appena due secondi di vantaggio su Semeraro, leader del Trofeo dei Parchi Naturali, bravo a rimontare tante posizioni nella seconda parte di gara, dopo una partenza piuttosto complicata. Quinto è il suo compagno Vigoroso, ad appena quattro secondi. Tra le donne è ancora la lucana Mara Parisi, Bike & Sport, a sbaragliare la concorrenza. La leader e detentrice del TPN rifila dieci minuti all’altra collega lucana Ilenia Fulgido, Team Valnoce, brava nel finale a staccare la pugliese Anna Ciccone, Team Eracle.
In gara anche i bikers del Freedom Cycling Team di Altamura con Erasmo Sforza, Antonio Sforza e Vincenzo Nicoletti che si sono cimentati nella Marathon, mentre Angelo Leo, Fabio Gasparro, Leonardo Gena, Giuseppe Pallavicino e Giuseppe Chierico hanno optato per la Granfondo. Presenti anche i portacolori dell’altra squadra altamurana, la Orme Bike con Michelangelo Giacomobello impegnato nella Marathon e Fabrizio Cannito, Giuseppe Coloanna, Pietro Forte, Alessandro Viti, Salvatore Debernardis e Giacinto Patella che hanno gareggiato nella Granfondo.
Nelle prossime settimane si tornerà a parlare di XC con un trittico di spessore, vale a dire 3 tappe del Challenge XCO Puglia. Si partirà con una prova nazionale in Calabria nel giorno della Festa della Liberazione per ritornare nel Salento a Collepasso la domenica successiva, mentre si conclude il 1° maggio con il gran finale del campionato regionale Master alla Varano XC Race nel Bosco di Cerano.

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