È iniziata ieri la giornata del ricordo di quel fatidico 5 marzo 2015 quando un attentato, perpetrato ai danni di una sala giochi di Largo Nitti, provocò alcuni feriti, il più grave dei quali, Domenico Martimucci, perse la vita dopo qualche mese di agonia. Da quel tragico avvenimento, l’associazione “Noi siamo Domi”, messa su da parenti e amici dello sfortunato ragazzo altamurano, si è fatta promotrice di numerose iniziative per ricordarlo, soprattutto in ambito sportivo, dato che Domenico giocava a calcio, anche a buoni livelli.
Ritornando alla giornata del ricordo, ieri sere alle ore 22.00, durante la 24h di preghiera che si è svolta presso la Cattedrale, nel turno di animazione affidato alla Parrocchia del “Redentore”, presieduta da Don Nunzio Falcicchio, è stato ricordato quel fatidico giorno che ha cambiato, in qualche modo, la storia della nostra città. A mezzanotte esatte, presso Largo Nitti, ad un anno esatto da quella tragica notte, c’è stato un intenso e profondo momento di preghiera e riflessione ma anche di ricordo vivo e sentito presieduto dal vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti. Numerosa e sentita la partecipazione dei cittadini che hanno voluto ricordare Domi con un fiore bianco o un cero.
La giornata del ricordo avrà la sua conclusione nel tardo pomeriggio con una partita di calcio, intitolata “Il match delle stelle” che, sul terreno di gioco dello stadio “D’Angelo”, con inizio alle ore 19,00, metterà di fronte la nozionale cantanti e attori alla squadra “Noi siamo Domi”.
In contemporanea con questi eventi, infine, è stato lanciato un concorso per le scuole superiori intitolato “Le stelle restano tra noi” e la realizzazione di elaborati pittorici e/o poetici. Tutto questo perché, come recita lo slogan dell’associazione “Noi siamo Domi”, NON SI PUO’ DIMENTICARE…SI DEVE RICORDARE.