Alta FutsalLa squadra altamurana espugna Brindisi
Seconda vittoria esterna consecutiva per l’Alta Futsal, che dopo aver violato il palazzetto di Monte Sant’Angelo, si è ripetuta a Brindisi, nella gara valida per la 4^ Giornata del campionato di Serie C1. I ragazzi di Raffaele Colaianni quindi, ancora una volta, grazie ad una grande prestazione esterna sono riusciti a gettarsi alle spalle l’amarezza per una beffarda sconfitta interna.
Eppure la gara per i murgiani non si era messa bene, dopo che i brindisini si sono portati avanti grazie ad una rete di Caselli. Raggiunto il pareggio con il capitano Giacomo Arduo, i biancorossi non si sono fermati e a 10” dal termine del primo tempo hanno avuto l’occasione di completare il sorpasso su tiro libero. Una grande risposta del portiere avversario ha però rinviato la capitolazione dei padroni di casa alla ripresa.
Nel secondo tempo infatti, l’Alta Futsal ha preso il volo: portandosi in vantaggio con Fininho e raddoppiando il margine con la seconda rete personale di Arduo. Nel finale, i brindisini hanno cercato di mettere pressione ai biancorossi schierando il quinto di movimento ma, la tattica è stata punita dai ragazzi del presidente Luigi Dambrosio, quando addirittura il portiere Carone ha siglato l’1-4. Nelle ultimissime battute, prima Robortella ha accorciato le distanze, poi Bardaro Michele ha fissato definitivamente il risultato sul 2-5.
Grande la soddisfazione del tecnico biancorosso: “I ragazzi sono stati fantastici – ha commentato a caldo Raffaele Colaianni –. Nonostante una settimana complicata, su un campo molto difficile abbiamo tenuto testa ad una delle squadre più temibili del campionato, conquistando una vittoria meritata, grazie soprattutto alla compattezza del gruppo. Oggi ci godiamo questo successo ma da domani testa alla prossima partita, a casa del Terlizzi”.
FUTSAL BRINDISI-ALTA FUTSAL 2-5
RETI: p.t. Caselli (1-0); Arduo (1-1); s.t.: Fininho (1-2); Arduo (1-3); Carone (1-4); Robortella (2-4); Bardaro (2-5).
ARBITRI: Nicola Ostuni di Bari e Gianmarco Spedicato di Lecce.
Luigi Mininni