Tre atleti altamurani premiati in Comune

Durante la cerimonia si è parlato anche della carenza di strutture

Lo scorso 11 dicembre presso la Sala Consiliare del Comune di Altamura, tre giovani atleti altamurani sono stati premiati dal sindaco, Mario Stacca, e dall’Assessore allo sport, Giovanni Saponaro, per i risultati raggiunti ai Campionati Italiani Allievi, andati in scena nel mese di ottobre a Firenze. Si tratta di Angelo Marvulli, laureatosi campione italiano nel salto in lungo, Michele Roberto Ninivaggi, medaglia di bronzo nei 3000 metri e Francesco Adriani, ottavo nei 10 km di marcia.<br />I tre atleti sono stati accompagnati dal loro allenatore, Michele Manicone, e da Domenico Tirelli, in rappresentanza della Alteatletica Altamura, società nella quale hanno militato prima del passaggio nelle categorie assolute. Grandi complimenti, quindi per loro che, come hanno affermato sia il sindaco sia l’assessore, sono “l’orgoglio della nostra città”, riconoscendo di essere “ragazzi esemplari sia nello sport che nella vita per i valori a cui si ispirano”.
Peccato che i tre giovani atleti, così come molti altri, siano costretti ad allenarsi fuori città per la mancanza di strutture adeguate per le discipline dell’atletica. “Una richiesta legittima”, ha sottolineato il sindaco, ricordando, però, che “l’Amministrazione ha trovato le strutture sportive ,campo Cagnazzi, stadio D’Angelo, palazzetto in contrada Pacciarella inagibile, palasport in via Manzoni con grossi problemi, in uno stato tale da dover necessariamente intervenire ed investire ingenti risorse su quanto già esistente. Lo stadio D’Angelo è stato interamente adeguato alle norme sulla sicurezza; è stata avviata la realizzazione di impiantistica di quartiere (Punto sport); sono in corso i lavori di ristrutturazione al palazzetto in contrada Pacciarella e, a seguire, sono previsti quelli in via Manzoni. Anche sul campo Cagnazzi ci saranno interventi a breve e, intanto, si è al lavoro per consentirne l’utilizzo alle tante società locali”.
Ma ritornando alle strutture per l’atletica, le associazioni hanno presentato al Sindaco alcuni progetti che, secondo loro, possono essere conclusi in tempi molto brevi. Da parte dell’Amministrazione, la disponibilità ad approfondire meglio la questione, sia con le società di atletica, sia con le istituzioni sportive provinciali in modo da poter colmare questa lacuna, “una carenza storica” afferma il Sindaco, “in quanto, purtroppo, la pista di atletica dello stadio D’Angelo realizzata venti anni fa non è mai stata idonea ed anzi è dannosa per gli atleti a causa della superficie in cemento”.
Appunto, sono passati venti anni è nessuno si è mosso per risolvere la questione. Le parole del sindaco sono sempre le stesse da anni è ho l’impressione che, come sempre, non se ne farà niente. Sarò lieto, in caso contrario, di fare pubblica ammenda.

Domenico Olivieri