Team Altamura, progetto in pericolo

Team Altamura, progetto in pericolo

I lavori previsti al “D’Angelo” potrebbero decretare la fine del progetto iniziato la scora state

Martedì scorso, al Teatro Mangiatordi di Altamura, si è tenuta una conferenza stampa convocata dalla Team Altamura inerente i lavori, finanziati con fondi provenienti da PNNR, che tra qualche mese dovrebbero interessare lo stadio “D’Angelo” di Altamura. Alla conferenza erano stati invitati i cinque candidati alla carica di sindaco in occasione delle elezioni amministrative in programma domenica e lunedì prossimi, ma non tutti, per impegni pregressi, hanno potuto presenziare. Erano comunque presenti tre di essi Michele Loporcaro, Antonio Petronella e Donato Laborante, assenti Giovanni Moramarco, rappresentato da Pasquale Lorusso e Carlo Vulpio, rappresentato da Cosimo Folina. A rappresentare la società, invece, il dirigente Franco Ninivaggi che per l’occasioni ha sostituito il presidente Filippo Direnzo. A moderare gli interventi il giornalista, nonché addetto stampa della società murgiana, Felice Griesi.
Il primo intervento è stato quello di Franco Ninivaggi che, coadiuvato dall’ingegner Raffale Calabrese, esperto di impianti sportivi, ha esordito illustrando il progetto che ha spinto lui e altri imprenditori ad entrare nella società: “Quando abbiamo messo in cantiere questo nuovo progetto, l’obiettivo principale era quello di centrare, entro 3 stagioni, il professionismo, ma, a fine stagione, sono subentrati dei problemi non legati alla gestione sportiva che hanno compromesso i piani societari”. Il riferimento alla decisione dell’Amministrazione Comunale di approvare il bando che prevede dei lavori al “D’Angelo” è chiaro e questo a detta del dirigente altamurano “comporta il rischio concreto di giocare le partite della Team lontano da Altamura”.
Se i risultati del campo sono stati ottimali, “ci siamo forse anche illusi di poter fare sin da subito quel balzo in avanti” ha dichiarato Ninivaggi, in riferimento al periodo positivo del club biancorosso vicino al primo posto a metà campionato e poi crollato nel finale di stagione conclusasi comunque con un buon sesto posto in prossimità della zona play-off, la situazione è ben diversa per la società in riferimento ai problemi che ha riscontrato per la situazione stadio.
“Già a inizio stagione la situazione del D’Angelo non era ottimale e alle continue richieste di supporto fatte alla vecchia amministrazione”, ha ribadito Ninivaggi, “nessuno ha contribuito ad aiutare il club che ha preso personalmente l’iniziativa a proprie spese per risolvere i problemi dell’impianto. Tra allenamenti svolti fuori dal comune e opere di miglioramento al manto erboso, il club ha sopportato delle spese, ma non è per questo che nasce l’incontro”.
Franco Ninivaggi, infatti, ha dichiarato: “Siamo venuti a scoprire, solo per vie traverse, che nella prossima stagiona la Team Altamura rischierà di giocare in trasferta le gare casalinghe dell’intera stagione, ma non come potete immaginare (rivolgendosi al pubblico biancorosso presente in sala) per il miglioramento del D’Angelo per la Serie D, ma per azioni che non garantirebbero comunque il perfezionamento della struttura agli standard della Serie C, dunque non risolvendo i problemi che in questa stagione il club calcistico ha dovuto affrontare”, sottolineando come la società non sia stata mai messa al corrente di quello che sarebbe successo la prossima stagione.
Il dirigente biancorosso ha chiuso il suo intervento con un appello: “Siamo qui per chiedere ai candidati come intendano migliorare questa situazione per far si che il club possa capire entro dieci giorni come approcciare la prossima stagione perché noi soci non venderemo il titolo ad altri imprenditori se non dovessimo avere delle risposte concrete, ma cederemo il titolo sportivo a titolo gratuito al prossimo sindaco che così dovrà occuparsi personalmente della stessa”.
Franco Ninivaggi ha poi lasciato la parola all’ingegnera Raffaele Calabrese: “Il comune ha beneficiato di un finanziamento PNRR sport e inclusione sociale riservato ai comuni con più di 50 mila abitanti che prevedeva un tetto massimo che superava i due milioni di spesa che il comune altamurano non solo non ha sfruttato pienamente, utilizzando meno della metà della somma ma ha deciso di utilizzare per lavori di inserimento di pista di atletica, di giavellotto e di bocce. Questo non aiuta la società che potrebbe non poter attuare i cambiamenti previsti al manto erboso per l’approdo in Serie C (servirebbe il campo Fifa Pro Professional) che, con la creazione di una pista di atletica, risulterebbe impossibile svolgere”.
Si sono susseguiti gli interventi dei candidati presenti, sono state fatte alcune riflessioni in merito all’argomento, ma per aver risposte ufficiali bisognerà attendere l’elezione del nuovo primo cittadino. A quel punto, però, potrebbe essere troppo tardi e quindi il futuro della Team Altamura e del calcio di un certo livello si fa sempre più incerto. Sarebbe davvero un peccato se il progetto messo in piedi la scorsa estate non andasse avanti.

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