Team Altamura, il primo nome è una riconferma

Team Altamura, il primo nome è una riconferma

Salvatore Cannito
Salvatore Cannito, in azione durante la passata stagione

Con l’apertura ufficiale della campagna tesseramenti il Team Altamura ha iniziato a dare forma alla squadra che verrà affidate nelle solide mani del tecnico Alessandro Longo. Il primo tesserato della nuova era è un volto nuovo alla platea murgiana: si tratta di Salvatore Cannito, classe ’90 torittese doc, solido e roccioso difensore centrale che nella passata stagione con lo Sporting si è reso protagonista di un grandissimo campionato, disputando sempre grandi prestazioni, diventando, così, uno dei giocatori rivelazioni del torneo. Il suo passato è ricco di esperienze in piazze importanti e in categorie superiori. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, ha vinto tutto proprio con la casacca rosso blu con compagni di squadra del calibro di Polenta, Sturaro ed El Shaarawy, poi due stagioni con la Virtus Entella in D prima e in C2, per poi passare al Derthona in serie D. Un giocatore che sicuramente con l’Eccellenza ha poco a che fare e che, nonostante diverse propost,e ha deciso di continuare a giocare ad Altamura sposando, in pieno il nuovo progetto che il neo sodalizio biancorosso vuole portare avanti.
Ecco le dichiarazioni dopo la firma raccolte dal nostro ufficio stampa.
Salvatore, ancora un anno ad Altamura cosa ti ha spinto a rimanere ancora per una stagione con la casacca biancorossa?
“Mi ha spinto l’entusiasmo e la voglia che ho percepito da subito e quella sensazione di nuovo che sia il tifo biancorosso e la nuova dirigenza tramite i suoi dirigenti, hanno mostrato per questa nuova stagione. Sono tanti gli anni dove l’Altamura non è lì nel calcio che conta o per lo meno lotta per un qualcosa di importante, ed è questo che mi ha convinto a rindossare nuovamente questa maglia”.
Hai deciso di sposare il progetto che la nuova società sta portando avanti, quali sono gli obiettivi e le ambizioni per la prossima stagione?
“Le mie attese e situazioni che si erano prospettate erano quelle di tornare magari nel professionismo, sogno che tutt’oggi ho nel cassetto, però sono ambizioni e progetto che fanno la differenza, dunque restare un altro anno qui ad Altamura e portare a termine un progetto ben preciso mi hanno convinto subito, dunque speriamo bene”!
Infine, anche se tutte le società sono ancora un cantiere aperto, come vedi il prossimo campionato di Eccellenza?
“Non si conoscono ancora bene le concorrenti che possano contendersi il traguardo finale, ma ho da ciò che si legge ci sono anche piccole realtà che stanno allestendo buone rose, noi intanto attendiamo fiduciosi e ci concentriamo su noi stessi”.

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