StraLeonessa

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Foto di gruppo per la Leonessa UISP 80

In casa Domar Leonessa Altamura, le settimane ricche di soddisfazioni non sono mai mancate ma, quella appena trascorsa, se possibile è stata quasi indimenticabile sia per la quantità di successi sia per la qualità. In serie C, le ragazze di mister Claudio Marchisio erano chiamate a ripartire dopo il ko in quel di Bari, sponda Amatori, e l’hanno fatto alla grande battendo per 3 a 0 (25-19, 25-22, 25-21) un’altra compagine barese di tutto rispetto come la Primadonna. Una vittoria, la dodicesima su quattordici gare, che ha consentito alle altamurane di partire col piede giusto in questo girone di ritorno e di mantenere invariato il distacco dalla vetta a solo un punto.
Se le ragazze della serie C mantengono la posizione, avanzano quelle dell’under 16 del progetto UISP’80 & Leonessa che imponendosi per 3 a 2 sul Maxima Volley Progetto 172 hanno conquistato il primo posto nel girone 2 dei quarti di finale, valevole come lascia passare per la semifinale provinciale. In attesa di conoscere le prossime avversarie è doveroso essere orgogliosi di questo primo traguardo raggiunto.
Per una semifinale raggiunta dalle ragazze dell’under 16 c’è una finale tutta made in Leonessa per quanto riguarda la categoria under 18. In meno di ventiquattr’ore, infatti, prima le ragazze del progetto Leonessa & UISP’80 hanno battuto per 3 a 0 (a 15, 17, 17 i parziali) lo Sportilia Bisceglie e, poi, le “sorelle” della Domar Leonessa le hanno raggiunte in finale, fotocopiando, contro la Pallavolo Femminile Terlizzi il medesimo punteggio (32-30, 25-18, 25-15).
In casa altamurana, dunque, si è molto soddisfatti di questa “finale in famiglia” ma rimane il rammarico che una delle due squadre, come da regolamento, non potrà partecipare alla fase regionale. Le regole, si sa, vanno rispettate e la Leonessa l’ha sempre fatto e continuerà a farlo. Ma le regole, in futuro, possono anche essere cambiate se ingiuste e penalizzanti per chi i risultati li raggiunge sul campo. Perché se il campo ha sempre ragione allora sarebbe sacrosanto che le due migliori formazioni dei campionati provinciali debbano rappresentare il comitato barese nella fase regionale. Non si può penalizzare una società se ha saputo lavorare bene ed è riuscita a presentare ben due formazioni in una finale provinciale. Tanto varrebbe impedire ad un sodalizio di iscrivere più di una squadra. Bisognerebbe, invece, premiare la meritocrazia piuttosto che penalizzarla come si farà, soprattutto, con quelle ragazze che il merito di giocarsi una fase regionale se la sono guadagnata sul campo.

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