Fidal, varato il PIano Sviluppo TAlento

Fidal, varato il  PIano Sviluppo TAlento

Un milione di euro per qualificare i tecnici, tra i quali Claudio Lorusso

La commissione di nomina, composta dal Presidente Federale Stefano Mei, il Direttore Tecnico Antonio La Torre ed il Consigliere Federale Domenico Di Molfetta, ha concluso i lavori per la definizione della nuova Rete Tecnica nata nel contesto del progetto PISTA e finalizzata allo sviluppo e supporto del Talento a livello Territoriale.
Quali obiettivi si pone questa struttura?
“Si tratta di due strutture sinergiche – risponde il Presidente Federale Stefano Mei – una prima rete è composta di 100 tecnici (di cui 10 coordinatori), cui spetterà il compito del vero e proprio supporto territoriale, affiancheranno i Poli Talento che abbiamo già individuato con un precedente bando e che stanno avviando in queste settimane 170 corsi specializzati, in base alle proprie specifiche competenze, parallelamente ci aiuteranno a mappare i migliori talenti nazionali coadiuvando tecnici personali, società e strutture regionali nel supporto alla crescita dei ragazzi individuati”.
La seconda struttura?
“E’ sinergica alla prima, si tratta dell’Osservatorio Nazionale del Talento, composto sul territorio di un gruppo di 20 tecnici che qualificheremo per attività di valutazione funzionale e che abbiamo individuato prevalentemente nelle figure già presenti all’interno delle Strutture Tecniche Regionali in modo che possano adottare metodologie e protocolli di valutazione anche nei lavori sviluppati a livello locale con i team regionali”
Un investimento significativo.
“Sicuramente! Nel complesso parliamo di circa 1 milione di Euro, che comprendono anche attrezzature che rimarranno a disposizione del territorio. Ma soprattutto quello che è importante è aver progettato l’elemento di congiunzione tra la struttura tecnica nazionale, con il lavoro delle Squadre Nazionali ed il lavoro di sviluppo, che parte dalle Società e dai Comitati Regionali e lo abbiamo fatto, come promesso, guardando i curriculum, ci sono 106 figure che sono state individuate tra quelle che hanno partecipato ad un bando aperto e che anch’essi sono “obiettivo” del progetto, auspichiamo che al termine di queste esperienza ci siano nuove skill ed un linguaggio comune dal centro al territorio e viceversa!”
Il continuum centro-territorio ed il linguaggio tecnico comune sembra essere un obiettivo molto mirato.
“Non vi è dubbio – le parole del Direttore tecnico Antonio La Torre -, non era facile tradurre in pratica un intento progettuale. Quando si parla di talento bisogna stare sempre molto attenti, così come quando si parla di valutazione. A livello centrale con il team di valutazione e ricerca, abbiamo ad esempio sempre supportato specifiche richieste del territorio con una disponibilità che doveva rientrare anche nei piani delle attività nazionali. Bisognava fare di più e lavorare per creare una squadra con una formazione su protocolli comuni e con l’obiettivo di raccogliere dati in maniera capillare. Molto interessante anche il fatto che con il Team di Coordinamento dei Progetti proveremo a realizzare una attività di ricerca in collaborazione con la Scuola dello Sport e con il mondo universitario per definire modelli prestazionali per l’individuazione del talento. Anche in questo caso un progetto ambizioso e che arricchirà di nuovi strumenti la nostra rete tecnica”
I tecnici coinvolti che profilo hanno?
“Abbiamo anzitutto dato ai tecnici di tutta Italia – risponde il Consigliere federale Domenico Di Molfetta – la possibilità di candidarsi, a maggio, con un apposito bando di partecipazione. Devo dire che la risposta è stata significativa, con tecnici di grande esperienza e tecnici giovani ma dal curriculum sportivo e formativo convincente. Abbiamo potuto anche scoprire il percorso che questi tecnici hanno fatto nella loro carriera, in cosa hanno investito per la loro formazione. E’ stato un momento che ha messo alla prova sia i candidati, perché si sono messi in gioco, ma anche noi come Federazione, perché abbiamo finalmente chiesto al nostro mondo di spiegarci cosa volessero fare per le rispettive discipline. Chiaramente la vera sfida inizia ora, con il lavoro sul campo che dovremo sfruttare al massimo creando sinergia ma al tempo stesso con un percorso dal lavoro della base verso quello di vertice”.
Scorrendo l’elenco dei tecnici inseriti nel progetto, consultabile a questo link, figura anche il nome di Claudio Lorusso, altamurano doc, presidente dell’Atletica Altamura, club di Atletica giovanile e agonistica, già tecnico federale che, negli ultimi anni, ha seguito e allenato il figlio Davide Lorusso, qualificatosi in ottava posizione ai recenti campionati italiani di atletica Leggera.

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