Diario di un maratoneta, 25 settembre

Diario di un maratoneta, 25 settembre

MaratonaBerlinoGruppoDomenica 25 settembre 2011

Sveglia alle 5:30 del mattino. Tutti giù dal letto e di corsa a fare colazione. È fondamentale, tre ore prima della gara, assumere carboidrati e zuccheri che saranno il carburante per portare a termine una gara così lunga. Alle 7:00 siamo già nella metropolitana che ci porterà in zona partenza che è situata 100 mt dopo la Porta di Brandeburgo. Prima di arrivarci lasciamo la sacca dei nostri indumenti presso le tende predisposte a raccoglierle: sono tantissime, circa 40.000 i partecipanti.
Ci dirigiamo, così, verso la griglia di partenza che ci ospiterà (tutti i corridori all’atto dell’iscrizione dichiarano il proprio ipotetico tempo finale). Noi grazie al nostro tempo dichiarato siamo praticamente a ridosso dei top runners.<br />La gara parte alle 9:00 in punto. Il mio ritmo e quello dei miei amici è subito più veloce del previsto, ma le gambe girano bene e questo non ci preoccupa. Passiamo ai 10 km in 41:05, circa un minuto e mezzo meno del previsto. Alla mezza maratona il tempo è 1:27:35, due minuti meno di quanto programmato.
Mi sembra di andare troppo forte, ma sento che le gambe non risento di questo passaggio veloce. Nella mia mente comincia a balenare il pensiero: “Può essere la giornata giusta per raggiungere il mio e nostro obbiettivo?” e cioè scendere sotto le tre ore. Decido di gridarlo ai miei amici, i quali mi zittiscono subito poiché manca ancora metà gara.
Questo mio pensiero è ancora più forte al 30° km quando passiamo in 2:05:02, ancora sotto al passaggio previsto. Intanto due mie amici, Mino Filomeno e Giacomo Bruno, si erano leggermente staccati.
Al 38° km anche il mio mentore, secondo me il più forte maratoneta altamurano, Michele Ninivaggi, accusa un leggero calo che lo fa staccare da me e da Francesco Casanova. Assieme a lui raggiungiamo il traguardo tra due ali di folla festante. Prima di tagliare la linea ci prendiamo per mano e ci congratuliamo a vicenda. Tagliamo il traguardo in 2:56:25 e ci abbracciamo quasi commossi e increduli.
Diciassette secondi prima di noi era giunto Francesco Pennacchia. Michele Ninivaggi taglia il traguardo in 2:57:25 e Giacomo Bruno in 2:58:19. Mino Filomeno giunge leggermente staccato in 3:04:15.
Tirando le somme possiamo dire che la nostra trasferta tedesca è stata un grande successo. L’obbiettivo di scendere sotto le tre ore è stato centrato in pieno. È stato un record poiché cinque persone sono scese sotto questo muro ed altri hanno stabilito i loro personali. Ringrazio Mimmo Olivieri e tutta la redazione di AltamuraSport per aver dato voce a noi maratoneti durante questa trasferta tedesca.
 
Filippo Lorusso

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