Diario di un maratoneta, 20 settembre

Filippo LorussoMartedì 20 settembre 2011

A pochi giorni dalla partenza della 38^ Maratona di Berlino, per i 39 altamurani iscritti alla prestigiosa maratona tedesca è giunta l’ora di raccogliere i frutti di una lunga e dura preparazione durata circa tre mesi. Erano, infatti, i primi giorni di luglio, almeno per il mio gruppo, quando abbiamo cominciato una preparazione che in questo arco di tempo ci ha portato a percorrere oltre 900km sotto un caldo a tratti infernale. Tutto questo per arrivare in perfetta forma al fatidico giorno. Domenica 25 settembre ci ritroveremo assieme ad altri quarantamila maratoneti provenienti da tutto il mondo, per partecipare a quella che può essere considerata, dopo New York e alla pari con Londra, una delle maratone più importanti al mondo. Sono sicuro che quando domenica ci ritroveremo sotto la monumentale Porta di Brandeburgo, partenza ed arrivo della gara, ognuno di noi non potrà non pensare alla fatica e ai sacrifici che ha fatto per poter essere là. In quegli istanti che precedono lo sparo che da inizio alla gara, mille pensieri e mille domande ti scorrono per la testa. La più frequente è: “E se non dovessi farcela?”.<br />Ognuno di noi sa perfettamente che è in grado di correre per 42,195 km poiché in allenamento, soprattutto durante i lunghi domenicali, si arriva quasi a compiere tutta la distanza.
Però, finché lo starter non spara, una sorta di paura ti attanaglia e ti fa un po’ tremare le gambe. Paura che sparisce una volta che la gara comincia.

Filippo Lorusso

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