Impianti sportivi, qualcosa si muove

Impianti sportivi, qualcosa si muove

DibattitoCagnazziSono stati assegnati i lavori di ristrutturazione al “D’Angelo”, mentre per il “Cagnazzi” si apre un nuovo spiraglio per scongiurarne la chiusura.

Dopo i numerosi problemi che hanno interessato le strutture sportive altamurane come la probabile chiusura del campo sportivo “Cagnazzi”, il cedimento della struttura di sostegno di uno dei due canestri del palasport di Via Piccinni, le condizioni di abbandono in cui vera lo stadio “D’Angelo” e i problemi di infiltrazioni d’acqua e di riscaldamento del palasport di Via Manzoni, nelle ultime settimane sembra essersi mosso qualcosa affinché la situazione possa migliorare.
Prima di tutto è stato risistemato il canestro al palazzetto dello sport di Via Piccinni, anche in maniera abbastanza celere, viste le lungaggini della burocrazia e questo ha consentito alle società impegnate in quell’impianto sportivo di tornare alla normalità. A farne le spese era stata soprattutto la Pallamano Altamura che qualche settimane fa è stata costretta a disputare una partita casalinga a Fasano. Fortunatamente per l’ultima partita contro l’Alcamo la squadra altamurana è potuta tornare nella sua “casa” e risultati si sono visti con una vittoria che mancava da otto giornate. Poi, una decina di giorni fa, è stato pubblicato l’esito della gara d’appalto, commissionata sempre dal Comune di Altamura, per l’adeguamento a norma dello stadio “D’Angelo”. Ad aggiudicarsi i lavori, con procedura negoziata senza bando, è stata la Riv. Edil Costruzioni che dovrebbe iniziare la ristrutturazione durante la sosta estiva dei campionati. Infine, era prevista per ieri l’apertura delle offerte economiche relative alla gara d’appalto per la realizzazione delle nuove coperture ai Palazzetti di Via Manzoni e di Via Piccinni e a questo punto bisognerà attendere qualche giorno per conoscere il nume dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto.<br />Inoltre, sembra, finalmente essersi aperto uno spiraglio per scongiurare la chiusura del campo sportivo “Cagnazzi”. Infatti, appena qualche giorno fa l’amministrazione comunale ha provveduto a risistemare la rampa d’accesso al campo, sita in Via Petrarca, che consente ai mezzi di soccorso di entrare nel campo di gioco e ha ridotto leggermente le dimensioni del campo di gioco, che comunque rientrano nei parametri federali, per guadagnare spazio dalle recinzioni. Infine, durante una nota trasmissione telefonica, l’assessore allo sport, Giovanni Saponaro, ha ribadito che le intenzioni dell’amministrazione altamurana è quella di mantenere aperto il glorioso campo da gioco, spazzando via le voci relative a progetti avveniristici e speculazioni. Resta, comunque, irrisolto il problema relativo agli spogliatoi, in condizioni fatiscenti, e a ulteriori recinzioni per evitare l’uscita dei palloni di gioco dal rettangolo di gioco. Si spera che i lavori, qualora siano confermati, terminino prima dell’inizio della nuova stagione agonistica.
Di tutte queste problematiche e di molto altro ancora se n’è parlato in un convegno convocato dalla “Fortis Murgia” che si è tenuto presso il Monastero del Soccorso, ad Altamura, dal titolo “Il CAGNAZZI: la fossa del … degrado analisi delle strutture sportive altamurane”.
Sono intervenuti l’ingegner Pietro Dipalo, dirigente della Fortis Murgia che ha illustrato ai presenti come le strutture sportive cittadini siano inadeguate in proporzione al numero dei cittadini, facendo rilevare che, stando a quanto dettato dall’ultimo piano regolatore, in città mancano circa 100 mila metri quadrati di superfice per raggiungere il giusto equilibrio.
La parola, poi, è passata all’avvocato Enzo Colonna, consigliere comunale del movimento “Aria Fresca”. Colonna ha fatto rilevare come il movimento di cui fa parte si è sempre battuto affinché l’amministrazione comunale risolvesse gli annosi problemi che attanagliano gli impianti sportivi cittadini. Inoltre, ha rilevato come negli ultimi tempi il Comuni si sia svegliato dal torpore, decidendo di intervenire approvando alcuni lavori che dovrebbe riportare alcuni impianti sportivi in uno stato perlomeno accettabile, non mancando, comunque, di polemizzare sulla mancanza di una normale attività di manutenzione degli impianti che ha fatto diventare quello che dovevano essere interventi ordinari in interventi impellenti, sollevando dubbi circa la possibilità che qualcuno dei piani alti possa aver avuto interesse a mantenere lo status quo in modo da favorire azioni speculative. Il consigliere Colonna ha infine auspicato che l’amministrazione comunale, prima dell’inizio della nuova stagione agonistica, possa stilare un regolamento per l’utilizzo dello stadio “D’Angelo” che, durante la stagione che sta per concludersi, è stato l’oggetto del contendere tra le varie società calcistiche altamurane.
Molto interessante l’intervento dell’avvocato Lorenzo Ninivaggi, dirigente della squadra di pallavolo Murgia Sport. Ninivaggi è andato immediatamente nel concreto e con un intervento durato pochi minuti ha mostrato ai presenti alcune foto che testimoniano le difficoltà che la sua società ha dovuto affrontare durante il campionato in corso nelle giornate di pioggia, con infiltrazioni dal soffitto del palazzetto dello sport di Via Manzoni che, in alcuni casi, hanno costretto gli ufficiali di gara a sospendere le partite. Lorenzo Ninivaggi ha, infine, fatto notare il mancato funzionamento del riscaldamento e la mancanza dell’acqua negli spogliatoi del palazzetto.
Dopo l’intervento di Ninivaggi, è stato il professor Leonardo Denora, docente presso il liceo “Cagnazzi” a prendere la parola. L’analisi di Denora si è soffermata soprattutto sul “Cagnazzi” che, oltre ad essere la struttura sportiva cittadina più antica, è utilizzata da un polo di istituti scolastici e la sua eventuale chiusura, oltre a causare enormi problemi alle varie società sportive, toglierebbe ad almeno tre mila studenti la possibilità di poter svolgere attività fisica. Il “Cagnazzi”, secondo Denora, è da sempre un centro di aggregazione sociale dove giovani e meno giovani si incontrano, sia per assistere alle numerose partite, sia per passare un po’ di tempo in compagnia. Per Denora, infine, ha fatto notare come in passato, senza la vittoria dei campionati da parte di alcune società altamurane, non ci sarebbero stati nemmeno quei pochi impianti sportivi che oggi ci sono e questo la dice lunga sull’attenzione generale per lo sport.
L’ultimo ad intervenire è stato l’assessore ai lavori pubblici, Nino Centonze che ha illustrato tutte i provvedimenti che l’amministrazione comunale di cui fa parte ha adottato e che vi abbiamo già ampiamente illustrato. L’assessore Centonze, in particolare, ha tenuto ha sottolineare quanto già affermato dal suo collega Giovanni Saponaro: il campo “Cagnazzi” non sarà chiuso e anzi è ferma intenzione dell’amministrazione ristrutturarlo in mondo da renderlo idoneo allo svolgimento delle attività agonistiche. Oltre agli interventi effettuati in questi giorni, sono in programma lavori di ristrutturazione agli spogliatoi e ai bagni, con una spesa che non dovrebbe superare i 100 mila euro e che, quindi consentirebbe al Comune di utilizzare per la gara d’appalto la stessa procedura che ha portato all’assegnazione dei lavori per lo stadio “D’Angelo”. Centonze ha poi aggiunto che, finalmente, anche il campo “Cagnazzi” sarà dotato di bagni pubblici, probabilmente quelli chimici. Infine, l’assessore ha confermato che il Comune ha deciso di chiedere l’accesso ai finanziamenti, inseriti nel Piano Operativo Nazionale, “Sicurezza per lo sviluppo”. Il comune ha individuato il campetto sportivo di Via Manzoni, angolo Via Treviso, quale destinatario degli eventuali finanziamenti che dovrebbero servire a trasformarlo in campo da calcio a 5 “outdoor”. Al Comune spetterebbe, come previsto dal bando, il finanziamento della manutenzione e della gestione dell’impianto per almeno cinque anni.
Tra i presenti in platea sono intervenuti il consigliere regionale Michele Ventricelli e l’avvocato Giovanni Moramarco, altro dirigente della Fortis Murgia che hanno detto la loro, senza tuttavia dire niente di nuovo.
Ovviamente, l’auspicio di tutti è che alle parole possano seguire i fatti anche perché l’impressione che ho avuto è che il congresso si è trasformato, ben presto, in un dibattito politico, neanche tanto accesso e all’insegna della cordialità, cosa abbastanza strana nel panorama politico cittadino. Speriamo che questo convegno non rimanga un evento isolato e che ne possano seguire altri. Noi che amiamo lo sport ci crediamo sempre, la nostra speranza è che anche chi ci governa, prima o poi lo faccia.

Domenico Olivieri

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