Il punto sul calcio altamurano secondo Leonardo Dibenedetto

Il punto sul calcio altamurano secondo Leonardo Dibenedetto

Leonardo DibenedettoL’ex allenatore della Puglia Sport Altamura ci aiuta nell’analisi della prima parte di stagione delle squadre altamurane

Domenica scorsa, per il calcio pugliese, è iniziato il girone di ritorno dei vari campionati regionali che, quest’anno, hanno visto ai nastri di partenza tre formazioni altamurane, lo Sporting Altamura nel campionato di promozione, la Puglia Sport in 1^ Categoria e la Leonessa Fortis Murgia in 2^ Categoria.
Quale occasione migliore, allora, per fare un bilancio sulla prima parte di stagione e, per fare un’analisi dettagliata di quanto è successo e di cosa potrà succedere, abbiamo sentito il parere di Leonardo Dibenedetto, ottimo conoscitore del calcio pugliese e fino a qualche mese fa sulla panchina della Puglia Sport Altamura. Ovviamente, non mancheranno domande riguardanti, appunto, la conclusione della sua collaborazione con la società presieduta da Giovanni Ferrandina.<br />Mister Dibenedetto, partiamo, ovviamente, dallo Sporting Altamura e, quindi, dal campionato di promozione. Una sua opinione sulla stagione fin qui disputata dalla formazione guidata da Angelo Terracenere.
“Lo Sporting Altamura, almeno fino a questo momento, ha rispettato le attese disputando una buona stagione che le ha consentito di mantenersi sempre nelle posizioni di vertice. Oltretutto, con il mercato dicembrino, ha messo a punto la squadra confermando le sue ambizioni, anche nella partita casalinga contro l’Atletico Mola, che ho seguito personalmente, e che, secondo me, ha meritato di vincere. Sarà difficile scalzare dalla prima posizione la corazzata allenata da Caricola, ma nel calcio non c’è niente di sicuro: a volte con l’impegno e la determinazione si possono ottenere risultati che vanno oltre le aspettative. L’unico momento di appannamento è arrivato a dicembre, in concomitanza con la riapertura delle liste di trasferimento, quando la squadra, a causa di cambi di uomini in alcuni ruoli chiave, ha perso punti per strada. Fortunatamente, il memento negativo è durato poco e grazie alle ultime cinque vittorie consecutive lo Sporting è riuscito a scavalcare il San Severo in seconda posizione e continua a rincorrere il Mola. Grande merito va dato anche alla dirigenza e a mister Terracenere che, nonostante una squadra allestita in fretta e furia a inizio stagione, sono riusciti a puntellare una gruppo che oggi è in grado di giocarsela con tutti”.
Se lo Sporting non ha deluso le attese, lo stesso no si può dire delle altre due squadre, la Puglia Sport Altamura e la Leonessa Fortis, accomunate da una partenza forte alla quale è seguito un periodo di flessione che sembra non essersi ancora concluso.
“Se andiamo ad analizzare i risultati delle due squadre, si può tranquillamente dire che la riapertura delle liste di trasferimento ha sortito l’effetto contrario rispetto a quello sperato: entrambe le squadre, sulla carta uscite rinforzate da questa finestra di mercato, hanno inanellato alcuni risultati negativi che hanno fatto perdere loro alcune posizioni in classifica. La Puglia Sport Altamura, in particolare, ha cambiato totalmente volto. Fin quando ci sono stato io in panchina, la squadra vantava il miglior attacco e la seconda miglior difesa, adesso, invece, fa tanta fatica ad andare in goal e, oltretutto, subisce parecchie reti. Forse la dirigenza ha avuto troppo fretta nel cambiare quasi tutto e ha avuto paura di non riuscire più a raggiungere i risultati prefissati a inizio campionato. Inoltre, bisogna fare un’altra considerazione: la squadra che ha iniziato il campionato era una squadra quasi totalmente nuova che aveva bisogno di un po’ di tempo per trovare la sua fisionomia. Nel mercato di dicembre, poi, la squadra è stata rivoluzionata un’altra volta e i risultati negativi dell’ultimo periodo ne sono la conseguenza. La Leonessa Fortis Murgia, invece, a inizio di campionato è andata oltre le più rosee aspettative, mentre negli ultimi mesi ha avuto un normale calo fisiologico. Anche in questo caso, il mercato di riparazione ha fatto più male che bene con i nuovi arrivati che non sono riusciti a dare quel qualcosa in più per permettere alla squadra di fare il salto di qualità. Poi, è chiaro, per fare un’analisi più approfondita bisognerebbe conoscere la situazione all’interno e capire se i giocatori arrivati a dicembre hanno rotto qualche equilibrio. La squadra, comunque, è attrezzata per fare bene e, grazie alla guida di un allenatore esperto come Saverio Abrescia riuscirà a tirarsi fuori da questo momento negativo”.
Fin qui abbiamo parlato di quello che è già stato. Adesso parliamo di quello che sarà: secondo lei che cosa ci dobbiamo aspettare dal calcio altamurano in questa seconda parte di stagione?
“Effettivamente le tre squadre altamurane sono partite con il piede giusto per fare bene e per regalarci delle soddisfazioni. Secondo me, però, quello che manca veramente ad Altamura è un progetto unitario che possa unire risorse umane ed economiche in moto da poter puntare a qualcosa di più ambizioso. Per fare sport in una determinata maniera non bisogna solo investire denaro, ma bisogna avere anche idee e gente in grado di metterle in pratica. Questo, forse, è quello che manca di più alle tre società altamurane, quella messa meglio, risultati alla mano, è lo Sporting Altamura anche perché ha alle spalle una storia calcistica importante. Devo dire che anche la Leonessa Fortis è sulla strada giusta: è una società giovane e ambiziosa che, grazie alle numerose iniziative extracalcistiche che ha messo in atto, può diventare una risorsa non solo sportiva, ma anche culturale per tutta la città. È riuscita a calamitare l’attenzione di tanta gente e sta cercando di dare seguito, direi con successo, al progetto iniziato l’anno scorso con la serie D e che, per tante ragioni, è stato dirottato sulla squadra di 2^ categoria”.
Adesso, visti i suoi lunghi trascorsi con la Puglia Sport, vorremmo entrare un po’ più nei dettagli per capire i retroscena del suo allontanamento della squadra.
“Tutto è nato dalla prima sconfitta subita in trasferta a Modugno, dopo che nelle prime sette partite eravamo riusciti a guadagnare quattrodici punti. Molto probabilmente si è voluto mettere in discussione tutto il lavoro da me svolto nei mesi precedenti senza leggere i numeri che, se pur freddi, possono rendere bene l’idea su come sia cambiata la squadra: avevamo una squadra che concedeva pochissimo agli avversari e che, nelle prime partite, aveva subito appena sei goal. Avevamo pareggiato due partite in casa dopo aver creato e sprecato tantissimo e l’unica partita sbagliata è proprio quella di Modugno. Da lì sono nate tutte le incomprensioni, è iniziata a venire fuori una certa inesperienza da parte della dirigenza, convinta che il cambio di allenatore fosse l’unica strada possibile per risollevare le sorti della squadra e vincere il campionato. Oltretutto, hanno deciso di stravolgere anche la squadra, mandando via gente come Favia e Picciariello, soprattutto, che fino alla passata stagione giocava i play-off nel campionato di promozione”.
Ad inizio stagione avevamo parlato dell’arrivo di un main sponsor che fa riferimento ad un noto imprenditore altamurano. Pensa che la sua opinione abbia influito nella decisione di sollevarla dalla guida tecnica della squadra? È vero che, poi, ha deciso di abbandonare il progetto?
“Questo non lo posso sapere con certezza, ma considerato l’importante investimento economico fatto, non lo escludo ma anche se così fosse, le responsabilità maggiori penso siano della dirigenza e della sua inesperienza: secondo me era troppo presto per cambiare allenatore, sarebbe stato più utile parlarne con le squadra e cercare di capire che cosa non andava. Rispondendo alla seconda domanda ti posso dire che le voci sono giunge anche a me e non escludo che sia andata effettivamente così. Per quello che so io, insieme al nuovo allenatore, si era programmata una rapida risalita della classifica, cosa che, però, non c’è stata con soli nove punti guadagnati in otto partite e una marea di goal subiti”.
Per l’ennesima volti, quindi, un altro progetto partito in pompa magna ma che si è concluso con il classico buco nell’acqua. Secondo lei cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro?
“L’obiettivo dei play-off rimane ampiamente alla portata della Puglia Sport, anche se bisogna iniziare a guardarsi alle spalle. Vorrei, però, fare un discorso un po’ più ampio. Quando ci sono le potenzialità, va bene partire forte per raggiungere subito gli obiettivi. Però, un progetto andrebbe scisso, il progetto puramente sportivo da una parte e quello societario da un’altra, un po’ come sta facendo la Fortis Murgia. Secondo me, bisogna cercare di raggiungere gli obiettivi ma allo stesso tempo bisogna creare delle basi solide. Non sempre, spendendo fior di quattrini, si raggiungono gli obiettivi prefissati. C’è bisogno di una società forte alle spalle che ha la pazienza di fare le cose gradualmente”.
Un’ultima domanda: quali sono i suoi progetti per il futuro? Ha ancora intenzione di allenare?
“Il calcio è la mia passione e sicuramente tornerò ad essere parte attiva di questo mondo, non so ancora se in veste di allenatore o di dirigenze. Non ti nascondo che ho ricevuto qualche proposta ma ho rimandato ogni decisione a fine stagione. Almeno per la stagione in corso ho deciso di staccare completamente la spina anche perché ero molto rammaricato per come erano andate le cose e non avevo l’entusiasmo giusto per poter ripartire con una nuova esperienza. Per tanti anni ho creduto in progetto, poi, al primo problema tutto è stato messo in discussione: questa cosa non mi è proprio andata giù e, inoltre, i numeri erano dalla mia parte. Quindi, prima di prendere qualsiasi decisione per il futuro, devo smaltire tutta questa delusione”.
Mister Dibenedetto, la ringraziamo per la sua disponibilità.
“Grazie a voi per il servizio che offrite a tutti gli sportivi altamurani”.
Tornado al calcio giocato, giovedì scorso si sono disputate le gare di Coppa Italia di Promozione e della Coppa Puglia. Nell’andata dei quarti di finale della prima competizione lo Sporting Altamura ha pareggiato per 1 a 1 sul campo della Rinascita Rutiglianese mentre negli ottavi della coppa regionale la Puglia Sport ha impattato per 2 a2 a Mottola.
Infine, non ci resta che ricordare i prossimi appuntamenti che vedranno protagoniste le nostre quadre di calcio: lo Sporting Altamura sarà impegnato in trasferta sul campo del Polimnia, impegni casalinghi per Puglia Sport e Leonessa Fortis che ospitano, rispettivamente, Pro Polignano e Virtus Putignano.

Domenico Olivieri

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