Sdoppiamento della personalità per la squadra altamurana
Lo strano caso del dottor Soccer e di mister Altamura. Se mai si dovesse fare un altro remake del romanzo di Stevenson, il dottor Jekyll e il mister Hyde, adattato ai giorni nostri e ambientato nel mondo del futsal, sul nome del protagonista non ci sarebbero dubbi. Questa squadra mostra sempre più spesso, innervosendo se stessa in primis, un evidente caso di sdoppiamento della personalità: si passa in pochi minuti dal gioco del futsal al gioco delle belle statuine. Fatta questa doverosa premessa, la Soccer Altamura si prende l’intera posta in palio, nel recupero dell’ undicesima giornata di campionato, battendo i padroni di casa del Pgs Asso Don Bosco con il risultato di 5-8.
Gli altamurani, ad inizio partita vanno due volte in vantaggio, prima con capitan Gramegna poi con Laddaga, ma si fanno raggiungere sul 2-2 in un niente. Pur non mostrando tutte le loro qualità, i ragazzi di mister Maremonti vanno al riposo avanti 2-4 grazie alla doppietta di Laddaga e alla rete di Forte.
Dopo il fischio finale ci mette la faccia, a nome della squadra, capitan Gramegna: “Oggi abbiamo giocato a sprazzi per quasi tutta la gara. Probabilmente passando due volte in vantaggio, pur avendo subito due rimonte, e le due in più a fine primo tempo ci hanno disunito e ci hanno fatto fare brutti pensieri. Abbiamo pensato che l’avversario era inferiore a noi e che la partita era ormai chiusa e questa cosa non può permettersela nessuna squadra. Ad inizio del secondo tempo ci abbiamo capito poco e ci è voluta la rimonta dei padroni di casa per farci dare una svegliata. Nel finale ci siamo ricompattati e abbiamo fatto quello che dovevamo fare per tutta la gara. Sabato ci affronteremo di nuovo e sono sicuro che affronteremo la gara in una maniera diversa, sabato proveremo a vincerla dal primo minuto fino al triplice fischio, tutti insieme come abbiamo fatto fino ad ora. Dobbiamo chiudere il campionato in terza posizione, questo è il nostro obiettivo e lavoriamo settimana dopo settimana per questo.”